domenica 19 agosto 2007

Spagna 2007 - 7 Cordoba, pomeriggio

Usciamo dalla bettola e andiamo subito nel ghetto, la Juderia.
anche qua tutte case bianche, basse, strade strettissime, in qualcuna passan anche le auto, se c'e' un pedone le auto non passano.
Bello, molto bianco.
Il sole e' allo zenith, non c'e' un filo d'ombra ma non e' cosi' caldo, eppoi io c'ho il mio sombrero da vaquero che mi protegge.
qui e' molto piu' turistico dell'Albaicin (il quartiere arabo) di Granada, e' pieno di negozietti per turisti, un po' piu' cari tra l'altro, che a Granada, e neppure cosi' originali, alal fine son tutti uguali, magliette, ventagli, finti vestiti per il flamenco (di tutte le dimensioni), poca roba insomma.
facciamo qualche foto e poi allarghiamo il giro, prendiamo un po' le misure alla citta' e abbiamo la conferma della sensazione avuta in macchina, Cordoba e' piccola.
andiamo all'ufficio turistico, ci prendiamo gli orari delle attrazioni, anch es e poi a noi interessa solo la Mezquita.
L'ufficio e' in un palazzo grazioso, accanto alla Mezquita, come al solito sono gentili ci danno "el plano de la ciudad".

Andiamo alla Mezquita allora, altri 8 euro, qua tutto costa dai 7 agli 11 euro, ed entriamo.
Tanto per dare l'idea di quello che potrete trovare un accenno di storia, quanto sono colto ah?
Cordoba, a suo tempo, prima della riconquista da parte dei cattolici, era un luogo di culto tale per i musulmani che se uno non poteva andare nella sua vita almeno una volta alla Mecca, poteva ripiegare su Cordoba, per dire quanto importante e quanto araba fosse.
il personaggio li' che comandava allora fece costruire questa moschea incredibile con lo scopo che quando uno ci entrasse dveva sentirsi perso, isolato, come nel deserto, perdere insomma la cognizione dello spazio e del luogo.
allora cosa fecero gli architetti, riempirono al moschea con circa 1500 colonne, cosi' uno poteva pregare e pur trovandosi in uno spazio chiuso non avrebbe avuto la percezione degli altri fedeli e ritirarsi in preghiera o a ameditare senza essere disturbato, si', insomma, non l'ho spiegato bene ma se ci andrete capirete cosa voglio dire.
Poi quando ci fu la riconquista da parte dei re cattolici il personaggio subentrante doiveva lasciare il segno (di solito quando arrivavano gli arabi le chiese diventavano moschee, poi quando arrivavano i cattolici le moschee divenbtavano chuiese, successe eprcio' a volte che una chiesa diventua moschea poi tornasse chiesa e cosi via) e che idea ebbe? ma qui potremmo fare una cattedrale... che originale, ne?
ebbene, forse colpito anche lui da tutte ste colonne, o per un lampo di genio, o di pigrizia o quello che e' (pare che questo fosse abbastanza in gamba da non voler umiliare i conquistati percio' gli diede l'onore delle armi e forse per quello poi non distrusse tutto), bon, fatto e' che il risultato eì' spettacolare.
In pratica ha fatto costruire la cattedrale al centro, ha fatto demolire si', un po' di colonne, ma il risultato e' una cattedrale senza porte fondamentalmente, che' si entra dal colonnato, utilizza tra l'altro anche in parte le stesse colonne, anche se riaddobbate con simboli cristiani e tutto inotrno e' rimasta questa atmosfera particolare di cui sopra, per intenderci quando si entra la cattedrale non si percepisce, non si vede (ricordate l'idea cche vi dicevo del deserto che ti isolasse non in uno spazio aperto ma al chiuso?) poi ci sia vvicina e si capisce e quando si e' dentro sembra di stare una cattedrale come le altre, come se fosse essa stessa isolata dal resto. insomma bello.


bene bene, fatte un po' di foto, apprezzato molto se devo dire, anche s e dentro ci siamo un po' sparpagliati e non avevo la guida, ma insomma, credo che le cose importanti le ho afferrate.

[continua]